venerdì 3 luglio 2009

..."Net Comunication"...

Va bene: mi butto.
Attirata dal mare comunicativo del web 2.0, mi son ritrovata a fantasticare sulle varie modalità in cui si svolge questa pan-comunicazione, e sulla quantità "virtuale" di idee che circolano nella rete. In particolare, essendo grande fruitrice di forum e newsletters tecniche, dalle quali si può dire ho imparato i mestieri che pratico, ho cercato di fare il punto sull'efficienza delle varie piattaforme.
  • Connettività per quel che riguarda i Social Networks: FriendFeed più rivolto ad addetti ai lavori e un po' meno al "cazzeggio", Facebook, più generalista, Twitter più aggregatore di contenuti.
  • Approfondimenti per quel che riguarda i Blogs: spazi virtualmente gratuiti in cui potersi esprimere, talvolta convinti di aver qualcosa da dire, talvolta per sfogo personale.
  • Confronto per quel che riguarda i Forum: Anche se meno pratici e più laboriosi da gestire, se ben avviati possono rappresentare sotto forma di archivio istantaneo una virtualmente grande quantità di informazioni e contributi su vasta base.
Ora, i punti deboli:
  • Social Neworks: sono dispendiosi in termini di tempo perchè richiedono, per essere efficaci nel self branding, di una grande concentrazione di sforzo. Sono adatti a chi ha una particolare attitudine alla "chiacchiera".
  • Blogs: la credibilità viene raggiunta dopo grandi sforzi e lavoro non retribuito. Inoltre funzionano se chi scrive ha conoscenze approfondite da mettere a disposizione, conoscenze che fanno informazione e cultura sostituendosi ai mezzi editoriali tradizionali che perdono il confronto.
  • Forum: l'impegno di gestirli e di mantenere il contatto costante con gli iscritti, richiede una pianificazione apposita della piattaforma per consentire l'aggionamento tramite email ma di limitarlo allo stesso tempo, per impedire l'effetto "lurking" e favorire che la consultazione si traduca anche in partecipazione.
Il punto della situazione? Si nota una certa tendenza a ibridare le varie piattaforme in modo da consentire all'una di sfruttare anche i vantaggi dell'altra. FriendFeed, per esempio, mi pare la sintesi al momento meglio riuscita di questa ibridazione: senza limitazioni nei post, con un'architettura gerarchica dei commenti, accessibili dal thread principale frequentazione da parte dei blogger, che quindi sottopongono i links all'aggiornamento dei loro blogs. Rimane, come punto debole, che è necessaria la continua connettività per poter selezionare i thread da archiviare nei propri preferiti.